Reparto saldatura
La saldatura è un procedimento fondamentale per garantire un prodotto finito di alta qualità e permette di unire parti solide tra loro in modo permanente (con o senza metallo d'apporto). Nella sua accezione più comune, presuppone l'apporto di calore localizzato tale da permettere la fusione del materiale.
La saldatura realizza un collegamento permanente che si differenzia da altri (per esempio la chiodatura o l'incollatura) che non hanno come risultato la continuità del materiale. Con alcuni processi di saldatura, qualora eseguita correttamente, viene garantita una continuità quasi totale nelle caratteristiche stesse del materiale delle parti unite.
Si tratta senza dubbio della fase di lavorazione delle lamiere più costosa in quanto i tempi di lavorazione sono molto lunghi e viene utilizzata, per esempio, per la produzione di amenicoli strutturali.
Un altro problema deriva dalla deformazione: se scaldati i metalli si espandono e, se si vincola un metallo in espansione, esso cambia forma, subisce quindi una deformazione causata dalle tensioni residue all'interno dello stesso. Le deformazioni costituiscono una problematica costante nei processi di saldatura, tanto che il loro controllo è un aspetto fondamentale per ottenere dei buoni risultati.
Quando si cerca di controllare le deformazioni occorre considerare diversi fattori: il grado di vincolo del pezzo considerato, il tempo necessario per effettuare la saldatura, la geometria del giunto e la velocità di saldatura.
Successivamente al processo di saldatura vengono praticate le operazioni di pulizia del "cordone" di saldatura.
Si tratta di un'operazione fondamentale in quanto l'ossido di saldatura non rimosso potrebbe favorire l'insorgenza di interstizi dove potrebbero penetrare agenti aggressivi che sfruttano condizioni a loro favorevoli come il ristagno e l'assenza di ossigenazione.